Progetto reverenza alla Natura
 

Questo progetto nasce con l’obiettivo di sensibilizzare le nostre famiglie ad inserire nel loro quotidiano piccole azioni di rispetto dell’ambiente.

Siamo partiti verificando cosa già stiamo facendo per rispettare la natura e cosa possiamo fare per migliorare, innanzitutto sviluppando e coltivando un atteggiamento di prevenzione e consapevolezza.
Consapevolezza della nostra relazione con la natura nella realtà di ogni giorno: come ci comportiamo nei suoi confronti; come, con la nostra reverenza verso gli Orisa nelle nostre piccole azioni quotidiane, la veneriamo e la rispettiamo veramente.
Prendiamo coscienza nei piccoli atti del nostro rispetto e legame con la natura. Con l’esempio riusciamo a trasmettere ai nostri figli la nostra relazione con l’ambiente, relazione che possiamo migliorare. Rispettando il nostro io interiore è più facile rispettare la natura di cui siamo parte, essendo noi stessi la natura.
Questo è il primo passo, un seme-madre per dare l’esempio oggi, seminando così per le generazioni future.

“Il nostro corpo è una parte dell’Aye, cioè di tutto l’universo. Secondo la concezione dei nostri avi Yorubà noi ospitiamo un poco dell’universo dentro di noi e per molte altre tradizioni africane il nostro corpo è un tempio che accoglie gli elementi della natura viva, gli Orisa...” (Iyà Odé Kayodé-Stella de Oso) ^[1]

“... ogni proteina funzionale nel nostro corpo è una “immagine” complementare di un segnale dall’ambiente ... per definizione siamo fatti a immagine dell’ambiente o, come molti vogliono chiamarlo, Dio stesso.” (Lipton B.)^[2]

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Abbiamo chiesto a tutti i membri della nostra associazione di verificare e di trovare 8 modi per rispettare la natura, partendo dall’idea che prestando attenzione si può risparmiare subito: fare pochi gesti, coscienziosi, rispettosi puntando ad una migliore e più corretta relazione con la natura nel nostro quotidiano.

Siamo poi giunti a questa lista di azioni:

• Essendo l’acqua essenziale per la salute dell’uomo rispettarla nel suo luogo naturale, usarla con parsimonia;
• Usare il meno possibile le bottiglie di plastica. Possibili alternative: riempire le bottiglie di vetro alle fonte o/e installare un apparecchio di filtraggio dell’acqua a domicilio usando poi la borraccia;
• Non comprare più abiti sintetici (le microplastiche presenti nell’acqua di mare provengono dal loro lavaggio in lavatrice);
• Fare la raccolta differenziata;
• Separare i tappi di plastica dura;
• Lavare i piatti nella lavastoviglie sciacquandoli prima con l’acqua fredda;
• Al supermercato portare sacchi per la spesa fatti di tessuto:
• Comprare di preferenza alimenti biologici;
• Non sprecare alimenti. Riutilizzare gli avanzi;
• Comprare di preferenza alimenti sfusi non preincartati, soprattutto se in contenitori di plastica o polistirolo;
• Usare saponette invece del sapone liquido;
• Per i prodotti di pulizia usare le ricariche o riempire le contenitori nei supermercati;
• Portare l’olio usato nei luoghi di raccolta;
• Per gas e luce scegliere aziende che producono energia da fonti rinnovabili;
• Usare prodotti di pulizia biologici (per il corpo, per la lavatrice, per tutta la casa);
• Per pulire la casa usare la scopa a vapore (non ha necessità di ulteriore prodotti di pulizia);
• Utilizzare gli elettrodomestici fino al loro fine vita;
• Fare crescere il verde intorno a noi piantando alberi, seminando erba e prendendosene cura;
• Fare un orto o/e un frutteto biologico (frutta e verdura a km zero, senza uso di pesticidi).

Unitevi a noi nel rispettare la natura.

Il nostro progetto è aperto a tutte le comunità e a tutte le famiglie che vogliamo rispettare la natura.
 

^[1] Iyà Odé Kayodé-Stella de Oso. Conferenza tenuta al convegno “Il nostro corpo sentieri luminosi degli Orisa”. Convegno tenutosi ad Arcidosso (GR) nel 2005.
^[2] Lipton B., Biology of Belief, p. 226. Lipton è biologo e ricercatore presso l’Università di Stanford e l’Università di Medicina del Wisconsin.